Come tutti i capolavori, la Divina Commedia permette una grande varietà di
letture. Si può leggerla come un'opera di pura poesia, come riflessione filosofica,
come testimonianza religiosa, come un’enciclopedia del sapere, come
un’autobiografia, e in molti altri modi ancora. Questo libro propone una lettura
“strumentale” del poema dantesco, cioè un uso del testo che, partendo ogni volta
dai contenuti specifici di ciascuno dei cento Canti, si allarghi al contesto in cui
l’opera è nata, e cioè il medioevo. Vicende, personaggi, luoghi, sentimenti, conoscenze
vengono così recuperati, a volte sulla base di un semplice accenno,
per essere inseriti nel loro quadro di riferimento storico, culturale, cronistico.
Ne emerge, sotto la guida di Dante, un affascinante viaggio nella civiltà medievale,
un viaggio che ci rivela come fra il nostro mondo e quello del sommo poeta
siano ancora attive molteplici e sorprendenti relazioni.