Meditazioni quasi zen legate alla relazione fra un maschio single e l’habitat cucina
ATTENZIONE!
In questo libro non troverete ricette ma modelli di pensiero.
Apparentemente un po’ zen, eppure frutto di una mente molto occidentale.
Modelli che l’autore non ha nessuna pretesa debbano essere per forza condivisi dal lettore.
Il senso di questo manualetto vuole essere solo quello di diffondere un’idea latente, forse non ancora razionalizzata abbastanza: essere single può avere connotazioni piuttosto soddisfacenti, se si prende la cosa dal verso giusto
In generale, come magari avrete già notato anche nel sottotitolo, queste righe sono scritte e dedicate soprattutto a single di genere maschile. Ciò non vuole escludere dalla lettura altri generi dell’umanità, anche se probabilmente alcune affermazioni ivi contenute potrebbero risultare geneticamente un po’ assurde a molte signore, probabilmente condizionate da una storia millenaria di lavori domestici.
Del tipo: stare in cucina due ore a fare roba da mangiare è un piacere e non un dovere…