SESTILI A. - L'equitazione nell'antica Roma 3
Il volume propone, analizza e discute i testi di contenuto equestre trasmessi
dagli autori greci di storia italica e romana, dal II secolo a. C. al IV-V secolo
d. C.: il ruolo del ...
Riferimento: 978-88-534-3748-8
Introduzione, testo e commento a cura di Antonio Sestili. Testo latino a fronte.
35Introduzione, testo e commento a cura di Antonio Sestili. Testo latino a fronte.
La costruzione di accampamenti rappresenta un aspetto esclusivo dell'organizzazione militare dei romani: ma nessuno scrittore di epoca repubblicana ha ritenuto necessario descrivere un fatto che, evidentemente, era considerato ovvio e banale dalla maggioranza dei Romani. Polibio, invece, che scriveva per un pubblico greco, vide in questo particolare tratto della vita militare romana una delle ragioni della loro supremazia e la dimostrazione della radicale differenza tra Greci e Romani. Insieme alla disgressione polibiana, viene qui presentato, tradotto per la prima volta in italiano, l'opuscolo attribuito a Igino, autore dell'unico trattato superstite dedicato all'accampamento militare romano.
Il volume propone, analizza e discute i testi di contenuto equestre trasmessi
dagli autori greci di storia italica e romana, dal II secolo a. C. al IV-V secolo
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Sesto Giulio Africano, il primo scrittore cristiano di età precostantiniana
Questo volume presenta la prima traduzione italiana della maggior parte degli estratti